LETTERA DI KICKA

 

“Maestro adorato, sono molto rattristata del tuo senso di impotenza e capisco che non si poteva che arrivare a questo punto perché tu non hai fatto tanto, hai fatto troppo. Hai fatto quello che avrebbero dovuto fare almeno cinque o sei persone insieme alternandosi a vicenda. E in più infaticabile nella disperata ricerca di nuove soluzioni, di nuove possibilità. E il giorno e la notte sempre sereno e sorridente, sempre pronto a rispondere alle mie infinite richieste. Non sei un essere umano normale, sei veramente un angelo incarnato…E senza chiedere né pretendere nulla per te. Tutto ti va bene, nulla ti sembra dovuto.

Masterbee e Kicka

Da quasi due anni mi stai assistendo con l’amore che solo una mamma può avere per la sua bambina, rifiutando disperatamente il pensiero di perdermi. Solo Dio sa lo sforzo immane che costa una dedizione di questo tipo e solo Lui potrà rendertene merito. Quaranta anni insieme, sempre in armonia, uniti da un amore che tutto sa dare senza nulla chiedere, uniti da un amore puro e disinteressato come solo nei regni divini si pensa si possa trovare.

Sì, solo Dio potrà rendertene merito. Solo Lui ha saputo e potuto sostenerti nei momenti in cui ti veniva chiesto l’impossibile: perché accettare la situazione che si imponeva nel momento in cui si rifiutavano le terapie di routine, senza alcun sostegno esterno, è stato davvero un atto soprannaturale.

Abbiamo sempre saputo che qualcosa di soprannaturale ci ha fatti incontrare, siamo stati sempre uniti da un amore che non appartiene ai comuni mortali…da un amore che era e che è il compendio di tutto.

E ora cosa posso dirti…grazie? Mi sembra un blasfemo.

Io so che Dio mi ha fatto incontrare un angelo che si è dimostrato tale ogni giorno che abbiamo vissuto insieme. Che io vada prima di te non importa perché comunque ci rincontreremo e lassù non ci saranno distacchi perché l’uno avrà sempre vicino l’ombra dell’altro. Proprio come è stato in questi quaranta anni.

L’amore divino ci ha unito. L’amore divino ci accompagnerà sempre.

Kicka…tua nell’anima…”